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URC - Unità di Ricerca sui Corpora
 

È istituita al CLI una unità di ricerca finalizzata allo studio delle potenzialità didattiche della linguistica dei corpora, all'allestimento di corpora per l'insegnamento delle lingue straniere, e alla raccolta di una sitografia specializzata di documenti audiovisivi plurilingui utili nell'ambito dell'apprendimento delle lingue straniere.

Coordinatore: Prof.ssa Belinda Crawford

 

MEMBRI

 

Veronica Bonsignori
Silvia Bruti
Gloria Cappelli
Daniele Franceschi
Silvia Masi
Elisa Mattiello
Sabrina Noccetti

 

EVENTI

 

 

 

Convegni e giornate di studio

 

  • Bonsignori, V. (2017) “Teaching ESP through audiovisual texts: The CAP project”, X Convegno Nazionale AICLU – Le lingue dei centri linguistici nelle sfide europee e internazionali: formazione e mercato del lavoro, Università per Stranieri di Siena, 18-20 maggio 2017.
  • Bonsignori, V. (2017) “Teaching ESP through audiovisual texts: The CAP project”, Webinar su invito Faculty and Students – Lecture Series, Akita International University, Giappone, 21 giugno 2017.
  • Bonsignori, V. e G. Vignozzi (2017) “Analysing spoken medical English in TV series:  A pilot study”, International Conference – To be continued... Il dispositivo seriale tra narrazioni, linguaggi, traduzioni e consumi, Università degli Studi di Salerno, 16-17 Marzo 2017.
  • Bruti, S. (aprile 2015) Organizzazione di un worshop dal titolo “For a multimodal analysis of audiovisual texts: communication between verbal and nonverbal codes", invito alla giornata di studi Dall’ascoltare al comprendere leggendo. Aspetti linguistico-culturali del sottotitolaggio, Università di Ferrara, 28-29 aprile 2015.
  • Cappelli, G. (luglio 2015), "Working with parallel and comparable corpora in the English for tourism classroom", BAAL Language Learning and Teaching SIG, Edinburgh, 2-3 luglio 2015.
  • Cappelli, G. e Masi, S. (novembre 2015) “Knowledge dissemination through tourist guidebooks: mind the gap between adults’ and children’s”, CLAVIER (Corpus and Language Variation in English Research) International Conference Knowledge Dissemination in the Digital Era. Language and Episteme, Modena, 18-20 novembre 2015.
  • Crawford Camiciottoli, B., Bruti, S., Bonsignori, V., Cappelli,G., e Masi, S. (aprile 2015) “The Pisa Audio-visual Corpus Project: A multimodal approach to ESP research and teaching”, XXXIII AESLA International Conference, Multimodal Communication in the 21st Century: Professional and Academic Challenges, Madrid, 16-18 aprile 2015.
  • Crawford Camiciottoli, B., Bruti, S., Bonsignori, V., Cappelli,G., e Masi, S. (giugno 2015) “The Pisa Audio-visual Corpus Project: A multimodal approach to ESP research and teaching”, IX Convegno Nazionale AICLU – I ‘territori’ dei Centri Linguistici Universitari: le azioni di oggi, i progetti per il futuro, Università Ca’ Foscari e Centro Linguistico di Ateneo, Venezia, 4-6 Giugno 2015.
  • Crawford Camiciottoli, B. e Franceschi, D. (giugno 2015) "The Pisa Audio-visual Corpus Project: First forays", CLAVIER (Corpus and Language Variation in English Research) Workshop: The discursive construal of trust in the dynamics of knowledge diffusion, Roma, 10 giugno 2015.

 

Pubblicazioni

 

 

ATTIVITÀ

 

Progetto CAP

 

Corpora Audiovisivi Plurilingui per lo sviluppo di percorsi didattici in autoapprendimento

 

Presentazione

Un insegnamento delle lingue che voglia assicurare una solida competenza pragmatico-comunicativa deve necessariamente partire dall’ esposizione a un input ricco, autentico e contestualmente appropriato (Kasper 2001; Kasper - Roever 2005). Come è evidente dalle pubblicazioni e dai libri di testo destinati alla scuola, lo studio della pragmatica crossculturale è al centro della riflessione linguistica, in primo luogo per l’importanza che gli errori pragmatici rivestono nella comunicazione. Come mettono bene in evidenza Rintell – Mitchell (1989: 248) nessun errore grammaticale fa sembrare un parlante così poco competente e inadeguato, così immediatamente identificabile come straniero, come i comportamenti linguistici che ignorano le convenzioni d’uso.

In quest’ottica si capisce come diventi fondamentale il contesto nel quale la lingua straniera è appresa, sia in termini di qualità sia di quantità dell’input al quale gli apprendenti sono esposti (Barron 2003). È evidente che apprendenti che si trovino in una comunità di parlanti della L2 hanno molte più opportunità di contatto, dalle quali scaturisce anche una maggior possibilità di acquisire la competenza pragmatica. Viceversa, gli apprendenti di una L2 nel paese d’origine dipendono quasi esclusivamente dall’input al quale sono esposti nella classe, e cioè dalla lingua dell’insegnante (o degli insegnanti), del libro di testo e dei compagni. Tanto più saranno autentici la lingua usata, i compiti assegnati e le situazioni evocate, tanto maggiori le possibilità di apprendimento (Taylor 1994, Breen 1985, Martínez-Flor 2007).

Tuttavia, la competenza pragmatica nei libri di testo in uso nella scuola si basa per lo più su intuizioni di parlanti nativi piuttosto che su studi empirici delle norme d’uso (Boxer 2003; Lo Castro 2003). Diversi studi dedicati all’analisi di questo tipo di materiale mostrano presentazioni poco accurate e decontestualizzate e una quasi totale mancanza di stili di conversazione naturali (cf. Usó-Juan 2007). Per questo motivo l’uso di materiali video si sta rivelando sempre di più un modo alternativo di incrementare l’input pragmatico autentico nel contesto della classe di lingua straniera. A motivazioni di carattere linguistico si uniscono anche forti fattori motivazionali, poiché il testo audiovisivo offre una grande quantità di materiali utilizzabili a scopo didattico, materiali che presentano una gamma vastissima di esempi di lingua (registri, dialetti, varietà regionali, stili, ecc.) e con i quali è possibile elaborare attività motivanti ed estremamente utili. Nelle parole di Kenneth Rose (1997: 283) “in foreign language contexts, exposure to film is generally the closest that language learners will ever get to witnessing or participating in native speaker interaction”. Naturalmente, la presentazione di dialoghi in situazione favorisce la comprensione della relazione tra testo e contesto, cioè, oltre a conoscere le espressioni formulari da utilizzare, l’apprendente comprende e impara anche le circostanze d’uso, cioè tutti i parametri sociolinguistici e situazionali legati ai parlanti e alle circostanze enunciative (Bardovi-Harlig 2012).

Il progetto, prendendo le basi da queste premesse, dovrebbe mostrare ed esplorare le potenzialità iscritte nell’impiego di testi audiovisivi di varia natura nell’insegnamento delle lingue straniere, incluse le lingue di specialità e fornire strumenti dinamici e autentici per l'autoapprendimento.

 

Descrizione del progetto

A partire da un inquadramento teorico che collochi il progetto all’interno del quadro delle moderne tecniche glottodidattiche il progetto mira in primo luogo a costruire una banca dati di testi audiovisivi digitalizzati di diverso genere da utilizzare nei percorsi didattici in generale e per l'autoapprendimento.

In particolare modo, il database sarà costituito da clip (tratti da film, serie televisive, dibattiti, interviste, ecc.) nella loro versione originale nelle quattro lingue principali, ovvero inglese, francese, spagnolo e tedesco, oltre che in italiano e russo. Ogni clip sarà taggato dal punto di vista linguistico e del contenuto: nel primo caso, per lingua e lessico (sia lessico generico che specialistico, in vari ambiti, come quello legale, medico, politico, ecc.), e nel secondo, per i riferimenti culturali, gli atti linguistici e aspetti più strettamente linguistici (es. le varietà, i registri, ecc.).

Il database sarà inoltre corredato da un corpus, anch’esso taggato e interrogabile, costituito dalla trascrizione dei dialoghi originali presenti nei vari clip, affiancati dalla trascrizione della loro versione doppiata e dei sottotitoli.

Il progetto è un’estensione della ricerca “Il testo audiovisivo nella didattica dell’inglese come lingua straniera in contesti multiculturali” (SSD L-LIN/12 Lingua e traduzione - Lingua inglese) già in essere presso il CLI con un assegno di ricerca (dott.ssa Veronica Bonsignori).

 

Durata del progetto

Il progetto ha durata biennale (2014–2016).

 

Responsabile del progetto

Marcella Bertuccelli

 

Partecipanti

Veronica Bonsignori

Silvia Bruti

Gloria Cappelli

Belinda Crawford

Daniele Franceschi

Silvia Masi

Sabrina Noccetti

Barbara Todaro

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Progetto SAPAILS

 

Strumenti Audiovisivi e Piattaforma per l'Apprendimento dell'Inglese come Lingua di Specialità

Il progetto è finalizzato alla elaborazione di unità didattiche per l’apprendimento dell’inglese come lingua di specialità.

Prevede la creazione di una piattaforma per gli studenti da rendere accessibile attraverso MOODLE il materiale audiovisivo elaborato nell’ambito del progetto CAP.

 

Durata del progetto

Il progetto ha durata biennale (2016-2018).

 

Responsabile del progetto

Prof.ssa Marcella Bertuccelli

 

Partecipanti

Veronica Bonsignori

Silvia Bruti

Gloria Cappelli

Belinda Crawford

Silvia Masi

Sabrina Noccetti

Barbara Todaro

 

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